
Il Gonbad-e Sorkh (Cupola Rossa) di Maragheh
La città di Maragheh è famosa per i suoi numerosi edifici storici, diversi dei quali sono chiamati "Gonbad", e il Gonbad-e Sorkh di Maragheh, risalente al 1147, è il più antico tra questi.
La sua storia
Secondo le iscrizioni presenti su questo edificio, la sua costruzione risale all'epoca selgiuchide e fu edificata da un certo Abd al-Aziz ibn Mahmoud ibn Hasan Yadim, governatore dell'Azerbaijan. Al culmine del loro dominio, i Selgiuchidi governavano gran parte dell'Asia occidentale e dell'Asia Minore.
Nonostante la storia di Maragheh risalga all'epoca preislamica (VII secolo d.C.), i secoli dal XII al XIV sono considerati l'epoca del suo splendore e della sua prosperità: durante questo periodo, la città fu la capitale dei Selgiuchidi e dei sovrani locali, essendo inoltre considerata un centro di attività scientifiche. La fondazione di centri come Rab'-e Rashidi e l'Osservatorio di Maragheh testimonia l'importanza di questa città in quel periodo. È stato documentato che 400.000 volumi erano raccolti nella biblioteca dell'Osservatorio, costruito da Khwaja Nasiruddin Tusi, ch’era frequentata da studiosi di diverse nazionalità
Essendo la seconda città più grande della provincia dell'Azerbaijan Orientale e ospitando numerosi siti storici e giardini, Maragheh è considerata una delle principali attrazioni turistiche dell'Iran. Gli abitanti di questa città parlano il turco azero e sono per lo più musulmani sciiti, mentre i cristiani armeni lì presenti parlano proprio l’armeno tra di loro. Il clima di Maragheh è freddo in inverno e le sue temperature a volte scendono fino a -20° C, ma in estate raggiungono i 35° C, rendendo Maragheh una meta turistica ambita, la quale, composta da due zone montuose e una pianeggiante, presenta una piovosità media annua di circa 330 mm.
Architettura e caratteristiche del Gonbad-e Sorkh
Per quanto riguarda l'aspetto, questo sito è molto simile al Gonbad-e Alavian di Hamadan, anch'esso costruito durante l'era selgiuchide. Il Gonbad-e Sorkh è stato costruito su una piattaforma in pietra e comprende una cripta e una sala principale. La piattaforma si trova a sette gradini dal livello del suolo, di cui cinque davanti alla piattaforma e due sulla soglia d'ingresso; il pavimento della sala principale dell'edificio è ricoperto di pietre scolpite e le sue pareti sono intonacate; il portale è decorato con piastrelle color turchese inserite tra mattoni di color rosso, conferendo all'edificio un effetto incantevole. Nella volta sopra l'ingresso si trovano alcune iscrizioni in caratteri cufici, separate l'una dall'altra da un arco spezzato. Il nome del fondatore dell'edificio e la data della sua costruzione sono indicati nell'iscrizione sul fronte settentrionale, mentre il nome del costruttore è visibile su quello occidentale. L’importanza di queste iscrizioni risiede nell'uso del tipo di scrittura cufica e di disegni arabeschi, nonché nelle splendide decorazioni che le circondano.
La cupola di questo edificio era composta da due strati, uno interno e uno esterno; quest’ultimo, che dall'esterno somigliava ad una piramide, è crollato e non ne sono rimasti che resti.
Il suo utilizzo
Alcuni esperti ritengono che questo edificio venisse utilizzato per determinare le date del calendario e che, pertanto, possa essere considerato una sorta di osservatorio. Secondo costoro, i fori incastonati nei quattro angoli dell'edificio servivano per osservare la posizione delle stelle.
Il Gonbad-e Sorkh (Cupola Rossa) di Maragheh è stato iscritto nella lista del patrimonio nazionale iraniano nel 1932.
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