Il Caravanserraglio di Jamalabad

Il Caravanserraglio di Jamalabad

Il Caravanserraglio di Jamalabad

Nei caravanserragli iraniani, alloggi presso i quali le carovane sostavano durante i loro viaggi nonché luoghi di scambi culturali ed economici, i viaggiatori erano soliti concedersi una breve sosta – di una o più notti – impegnandosi talvolta in scambi commerciali. Le dimensioni e la struttura dei caravanserragli iraniani variavano a seconda della loro posizione geografica e della loro importanza, ma possono tutti essere descritti come luoghi di coesistenza tra uomo e natura.

Il caravanserraglio di Jamalabad a Mianeh è uno dei caravanserragli del nord-ovest dell'Iran, nella provincia dell'Azerbaijan orientale. Noto come "Jamalabad" per la sua vicinanza a un villaggio con lo stesso nome, la sua posizione geografica strategica lo rendeva un luogo di passaggio per i viaggiatori europei che giungevano in Iran, molti dei quali ne hanno fatto menzione nei loro diari di viaggio.

 

Storia e caratteristiche del caravanserraglio di Jamalabad

Il caravanserraglio di Jamalabad, la cui costruzione risale all'era dell’Ilkhanato (1256-1356), pare che fosse utilizzato come Chapar Khaneh (luogo di servizio postale) nel XIV secolo e, durante l'era safavide (XVI e XVII secolo), i maggiori caravanserragli iraniani furono ristrutturati con l'obiettivo di garantire la sicurezza sulle strade e incrementare il commercio.

Secondo un'iscrizione in pietra posta sopra il cancello d'ingresso del caravanserraglio, esso fu ristrutturato per ordine di Shah Abbas II nel 1655, e il suo utilizzo come luogo di sosta per i viaggiatori continuò fino all'inizio dell'era Pahlavi (anni '30 del XX secolo). A quel tempo, la strada che collegava Tabriz a Teheran passava vicino al caravanserraglio; in seguito, tuttavia, fu costruita una nuova strada su un altro tracciato, il che portò all’abbandono della vecchia via e il caravanserraglio di Jamalabad rimase deserto, per venir restaurato nuovamente fino alla sua forma attuale negli anni 2000.

Munito di quattro portici, il caravanserraglio di Jamalabad gode di un ampio cortile centrale circondato dalle stanze ad uso dei viaggiatori, collegate al cortile tramite uno dei portici, che ospitava le carovane e lo scambio di merci. La superficie del caravanserraglio è di 2.852 metri quadrati, il che lo rende uno dei più grandi caravanserragli della regione nord-occidentale dell'Iran. Quattro torri circolari si trovano ai quattro lati della struttura, le quali, oltre a rafforzare l'edificio, fungevano da torri di guardia e da fari notturni per guidare le carovane.

 

Jamalabad descritto dai turisti stranieri

Nel suo diario, Jean Chardin, un viaggiatore francese, attribuì la costruzione dell'edificio al 1332 e menzionò come fondatore un certo Ghiyathuddin Mohammad (ministro del sovrano mongolo, il sultano Abusa'id). Chardin si recò a Istanbul e poi a Tabriz nel 1665, proseguendo poi il suo viaggio da Qazvin a Qom e Kashan, rimanendo a Isfahan per 18 mesi per lasciare infine l'Iran via mare, dirigendosi a Bandar Abbas. Visitò l'Iran altre due volte durante la sua vita.

Giovanni Francesco Gemelli Carreri, un viaggiatore italiano, visitò il caravanserraglio di Jamalabad nel 1694 e lo descrisse come un grande edificio di 50x60 metri. Jean-Baptiste Tavernier fu un altro famoso viaggiatore francese che visitò l'Iran sei volte durante la sua vita, recandosi al caravanserraglio di Jamalabad durante il suo ultimo viaggio, nel 1663.

Maurice Dukotzbue, un viaggiatore tedesco, si recò a Tabriz nel 1819 durante il periodo di Fath Ali Shah Qajar (che regnò dal 1797 al 1834) e visitò per l’occasione il caravanserraglio di Jamalabad, affermando che l'età della struttura a quel tempo fosse di 520 anni.

Il caravanserraglio di Jamalabad è stato iscritto nella lista del patrimonio nazionale iraniano nel 2002. Nel 2023, i nomi di 54 caravanserragli iraniani sono stati anch'essi iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, uno dei quali è proprio il caravanserraglio di Jamalabad di Mianeh.

Il Caravanserraglio di Jamalabad
Azerbaigian orientale
Miyaneh
RegistrationUnesco,

Islamic Culture and Communication Organization è una delle organizzazioni iraniane affiliate al Ministero della Cultura e della Guida islamica; ed è stata fondata nel 1995.[]

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