Sheikh Baha’i e la necessità di rivitalizzare il suo Tumar

Sheikh Baha’i e la necessità di rivitalizzare il suo Tumar

Sheikh Baha’i e la necessità di rivitalizzare il suo Tumar

Il Tumar è la teoria della distribuzione dell’acqua di Zayanderud ideata da Bahauddin Muhammad ibn Hon ibn Abdul Samad Ameli, più noto come Sheikh Baha’i. Secondo la sua teoria, l’acqua del fiume Zayanderud andava divisa in 33 parti principali e 275 parti minori in modo che l'acqua scorresse in modo del tutto equo nei corsi d’acqua di ogni regione e nelle fattorie dei villaggi di Isfahan.

 

Chi era Sheikh Baha’i?

Sheikh Baha’i, uno dei più grandi studiosi del mondo islamico, nacque nel 1546 a Baalbek, in Libano.  All’età di dieci anni si recò in Iran (la patria dei suoi antenati) con suo padre, Ezzedin Husayn Ameli, su invito del re safavide, Shah Tahmasab I, e si stabilì nella città di Qazvin, che era la capitale dell’allora governo iraniano e il centro per eccellenza degli studiosi musulmani sciiti. A Qazvin chiunque notò in fretta l’eccezionale intelligenza di Sheikh Baha’i, il quale fu allievo di studiosi quali, oltre al padre, Abdullah ibn Shahabuddin Husayn Yazdi, Maulana Afzal Qayeni, Hakim Emaduddin Mahmud, Abi al-Tif Moqaddasi e Mulla Muhammad Baqir Yazdi. Fu uno degli studiosi più eminenti del suo tempo in campi come l’esegesi, la giurisprudenza, la letteratura, la scienza del rijal, la storia, la filosofia, la teologia, la matematica e la medicina. Grazie alla sua esperienza in filosofia, logica, astronomia e matematica, Sheikh Baha’i ottenne particolare rispetto e vicinanza alla corte reale.

Suo padre morì nel 1576 ed egli gli successe come Sheikh al-Islam di Isfahan, venendo investito della responsabilità di gestire gli affari religiosi. Essendo esperto in matematica, architettura e ingegneria, fu in grado di costruire la Moschea dell’Imam a Isfahan, il recinto di Najaf, la meridiana a ovest della Moschea dell’Imam, seppe inoltre dividere l'acqua del fiume Zayandehrud nei quartieri della città, determinare la direzione della Qiblah nella Moschea dell’Imam ed elaborò il sistema di riscaldamento dei bagni. Formò studenti di alto livello, ognuno dei quali fornì in seguito un grande servizio al mondo islamico. Tra di essi sono annoverati Mulla Sadra, Allameh Majlesi I, Mohaghegh Sabzevari e Sayyid Mirza Rafiuddin Muhammad ibn Haider Husayni Tabataba’i Naini.

 

Le opere

Sheikh Baha’i scrisse più di 95 libri, il più importante dei quali è il suo famoso “Kashkul-e Sheikh Baha’i”. Oltre alla prosa, fu un poeta di talento principalmente di Masnavi, Ghazal e quartine. Si rifece agli stili di Fakhr al-Din Iraqi e Hafiz Shirazi nei ghazal, di Abu Saeed Abul Khair e Khwaja Abdullah Ansari nelle quartine, e di Rumi nei Masnavi. Le caratteristiche comuni delle sue poesie sono l’ascetismo e il misticismo. La maggior parte delle poesie di Baha’i, scritte in farsi e arabo, sono contenute nel libro “Kashkul” e trattano temi quali il misticismo e il sufismo. La totalità delle sue poesie persiane, inclusi i ghazal, i masnavi (“Nan va halwa”, “Shir va shekar” e “Nan va Panir”) e le quartine, furono pubblicate da Saeed Nafisi in 103 pagine, per la prima volta nel 1937, mentre le sue poesie arabe furono raccolte da Sheikh Mohammad Reza, figlio di Sheikh Hurr Ameli, e pubblicate integralmente. La poesia araba più famosa di Baha’i è un’ode di 63 versi dal titolo “Wasila Al-Fawz wa Al-Aman fi Madh Sahib al-Zaman”, mentre tra le sue opere in prosa in lingua persiana, la più importante è il “Pand-e Ahl Danesh wa Housh”, ovvero “Nella lingua del Gatto e del Topo”.

 

La morte

Sheikh Baha’i morì a Isfahan e il suo corpo fu sepolto accanto al santuario dell’Imam Reza nel 1622. Il 23 aprile è commemorato nel calendario nazionale iraniano come il “Giorno di Seikh Baha’i”, e in occasione del 400° anniversario della sua morte, su suggerimento della Repubblica Islamica dell’Iran, il nome di questo grande scienziato è stato iscritto nell’UNESCO.

Sheikh Baha’i e la necessità di rivitalizzare il suo Tumar
Sheykh Bahai
قرن دهم و یازدهم خورشیدی
Tumar Sheykh Bahai Kashkol Sheykh Bahai
Yard periodthe past
Academic

Islamic Culture and Communication Organization è una delle organizzazioni iraniane affiliate al Ministero della Cultura e della Guida islamica; ed è stata fondata nel 1995.[]

:

:

:

: