Oscar, premiato il corto animato In the Shadow of the Cypress.

Il rappresentante dell’Iran alla cerimonia degli Oscar di quest’anno è riuscito a vincere il premio per il miglior cortometraggio d’animazione con “All’ombra del cipresso”. Quest’opera, che non racconta la vita della classe media né ha trovato la strada per questa competizione dalle strade solitarie, ritrae una storia diversa di un sopravvissuto alla guerra.

Il cortometraggio d’animazione “All’ombra del cipresso” racconta la complessa vita di una famiglia di due persone: un padre che lotta con disturbi post-traumatici e una figlia ferita che lo accompagna. I due personaggi di questa animazione, senza scambiarsi parole, mostrano in modo toccante le sofferenze di un padre capitano e sua figlia. Quest’opera è stata realizzata utilizzando la tecnica del disegno a mano bidimensionale e frame-by-frame che, secondo gli esperti, è considerata uno dei metodi più difficili per la produzione di animazioni.

I registi di questa animazione hanno dichiarato che durante la realizzazione di quest’opera di 20 minuti hanno affrontato limitazioni finanziarie e carenza di risorse umane, ma con impegno e perseveranza sono riusciti a mantenere la continuità e il ritmo della narrazione senza compromettere la tempistica dell’opera. Anche il design del suono e la musica di questa animazione sono considerati punti di forza che hanno suscitato l’ammirazione dei critici.

“All’ombra del cipresso” ha ottenuto questo successo in competizione con opere come il cortometraggio d’animazione “Yuck” dalla Francia e l’anime giapponese “Caramelle magiche”. Questa vittoria è avvenuta in un momento in cui il cortometraggio d’animazione iraniano, dopo il suo periodo d’oro negli anni ’50, ha ora riacceso le speranze di un ritorno ai suoi giorni d’oro con questo premio. Gli esperti ritengono che questo successo possa rappresentare un punto di svolta per la rinascita dell’industria dei cortometraggi d’animazione in Iran