È tradizione preparare il Nowruz Sabzeh coltivando semi di sesamo in giare di terracotta oppure piantando cereali nelle sette nicchie della casa.

L’usanza di coltivare i germogli verdi durante le celebrazioni del Nowruz è legata al mito del ritorno del sovrano Jamshid nel suo arido regno, in cui non crescevano piante né alberi, dopo aver combattuto e sconfitto i demoni: si tramanda che, in quel giorno, tutti piantarono una manciata di orzo in una padella e, da allora, questa pratica è divenuta una tradizione sopravvissuta fino ad oggi, e ogni anno le persone coltivano nelle proprie case il Nowruz Sabzeh con diversi tipi di cereali.

L’usanza odierna prevede che questi germogli verdi vengano preservati fino al tredicesimo giorno di Nowruz, quando vengono immersi nell’acqua.

Coltivare questi germogli rappresenta l’incremento della felicità e dell’allegria durante il nuovo anno, nella speranza che gli iraniani possano sperimentare una vita verde caratterizzata da pace e benedizioni divine.

Alcune settimane prima del Nowruz, è tradizione che la madre metta a bagno semi e cereali come grano, lenticchie, fagioli mungo, acetosa o miglio in dei contenitori affinché divengano dei germogli verdi freschi e colorati, ricordando ai membri della famiglia la vita e la vitalità.