L’occidente e il nemico permanente
Lo sguardo di Elena Basile sulle crisi in Ucraina e Palestina
“L’occidente e il nemico permanente” è il titolo del saggio di Elena Basile, giornalista ed ex-ambasciatrice dell’Italia in Belgio, edito da PaperFIRST, ove l’autrice indaga sulle cause profonde dietro agli sconvolgimenti ai quali il mondo sta assistendo negli ultimi anni. Ed è un occhio, quello dell’ex-ambasciatrice, che non si presta né si sottomette alla narrazione imposta dai mass media e dai politici occidentali, i quali lavorano per trasmettere una sola versione dei fatti, faziosa e distorta. Un occhio che riesce a vedere oltre le forze direttamente coinvolte sul campo di battaglia per delineare i disegni imperialistici ed espansionistici che stanno a monte delle crisi attuali. L’Occidente descritto nel libro non è un Occidente sano e puro, come invece tende a presentare sé stesso al mondo, bensì un Occidente malato e spaventato, alla ricerca costante di un nemico permanente che possa giustificare le proprie azioni e verso cui puntare il dito, incolpandolo della propria decadenza. Il libro, con la prefazione di Luciano Canfora e la postfazione di Alberto Bradanini, è stato presentato e recensito in tutta Italia, riscontrando il plauso dei lettori più attenti e ansiosi di trovare appigli come questo per potersi barcamenare nella matassa del mondo contemporaneo, in cui la falsità si traveste da verità e i carnefici si mascherano da vittime innocenti.
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