La Pia Fatemeh Masoumeh, un modello per le donne di tutto il mondo, di Seiedeh Narjes Emrani
La Pia Fatemeh Masoumeh, un modello per le donne di tutto il mondo
Come testimoniato da alcune fonti storiche, il primo giorno del mese islamico di Dhu al-Qa'dah ricorre l’anniversario della nascita della Pia Fatemeh Masoumeh, figlia dell'Imam Musa ibn Ja'far, nata nella città santa di Medina. Nel calendario nazionale iraniano, questo giorno è celebrato come il Giorno delle Ragazze

In nome di Dio, Clemente e Misericordioso
Come testimoniato da alcune fonti storiche, il primo giorno del mese islamico di Dhu al-Qa'dah ricorre l’anniversario della nascita della Pia Fatemeh Masoumeh, figlia dell'Imam Musa ibn Ja'far, nata nella città santa di Medina. Nel calendario nazionale iraniano, questo giorno è celebrato come il Giorno delle Ragazze.
Introduzione
Sebbene nel corso della storia delle religioni divine, dal Profeta Adamo fino al Sigillo dei Profeti, la condizione femminile sia stata onorata dalla religione, dai profeti e dai loro successori, ponendo una forte enfasi sulla loro dignità e la loro posizione, alcune radicate pratiche anticulturali di certi popoli hanno impedito alle donne di raggiungere la condizione che meritano.
I profeti e i loro successori hanno illuminato la ragione umana sì da poter distinguere la via giusta da quella deviata, esortando al rispetto per l'essenza umana e, soprattutto, per le donne: si tratta comunque di una questione che l'umanità deve ancora risolvere pienamente, sia teoricamente che praticamente, e che richiede ulteriore riflessione e impegno. A suscitare il maggiore impatto sulle menti e le coscienze sono stati quei modelli di vita che hanno incarnato questi valori, tra i quali la Pia Fatemeh Masoumeh, figlia dell'Imam Musa ibn Ja'far, è uno dei più eloquenti per quanto concerne il pensiero islamico riguardo alle donne. Durante la sua vita e perfino dopo la sua scomparsa, ella è rimasta una guida per l'umanità: questa nobile donna, insieme ad altre donne pie dell'Islam degli albori, ha dimostrato in vari aspetti della sua vita un’esistenza radicata nelle credenze e nei valori più puri. È motivo di orgoglio per la legge islamica che esseri umani d’una tale completezza ne siano i pionieri, fungendo da esaurienti modelli comportamentali per la progettazione di uno stile di vita corretto basato sui valori divini.
Seguire l'esempio di donne stimate come la Pia Fatemeh Masoumeh permette alle giovani fedeli, caste e rivoluzionarie della società di scoprire la propria identità e la propria dignità, raggiungere un elevato grado spirituale, politico, culturale e sociale e, ispirate dalle grandi donne della famiglia del Profeta, provare un profondo senso di responsabilità per il proprio destino, la famiglia, l'Islam e la società: solo una simile trasformazione intellettuale e spirituale condurrà la società verso una vita benedetta e sana.
Sono di seguito riportate alcune caratteristiche esemplari della Pia Fatemeh Masoumeh come modello per le donne e le ragazze.
La ricerca della Conoscenza
Uno degli attributi più importanti di questa figura esemplare era il suo sapere. Basti ricordare che, mentre l'Imam Musa al-Kāzim era in viaggio, un gruppo di suoi seguaci si recò a casa sua a Medina per porgli delle domande; non trovandolo, scrissero i quesiti su un foglio e lo lasciarono alla sua famiglia. Il giorno dopo, quando costoro si ripresentarono nuovamente, scoprirono che la Pia Masoumeh aveva risposto a tutte le loro domande! Sulla via del ritorno ebbero modo d’incontrare l'Imam, quindi gli mostrarono le risposte della figlia e lui, dopo averle lette, ripeté tre volte: "Che suo padre sia sacrificato per lei", la stessa frase che il Profeta usò per sua figlia Fatima Zahra.
Questa storia pone in evidenza l'importanza islamica di promuovere l'istruzione tra le donne e le ragazze, in quanto sia gli uomini che le donne sono tenuti a ricercare la conoscenza e porla al servizio dell'umanità. Le donne non dovrebbero essere private dell'istruzione a causa di altre responsabilità quali la gestione della casa o la maternità, né l'istruzione dovrebbe mettere in ombra questi altri aspetti essenziali della loro esistenza. Un simile approccio educativo era evidente anche nella Dama Fatima Zahra, impegnata ella stessa nell'insegnamento e nella predicazione.
L’impegno sociale
La vita della Pia Masoumeh è prova che una donna può anche guidare un movimento sociale. Il suo viaggio da Medina al Khorasan fu un atto socialmente significativo e rivoluzionario nell'ambito degli insegnamenti della rivelazione: esso, intrapreso per visitare il fratello, l'Imam Reza, ridefinì la missione della guida divina. Ella percorse le strade che le autorità avevano precluso all'Imam Reza, rendendogli notevolmente difficoltosa la trasmissione dell'essenza dell'Islam al popolo. Come la Dama Fatima Zahra, la Pia Masoumeh non si limitò a piccoli atti di predicazione, bensì entrò nella sfera pubblica, sforzandosi di analizzare e plasmare le relazioni sociali.
Pazienza, speranza e determinazione
La Pia Masoumeh trascorse tutta l'infanzia e la giovinezza separata dal padre, facendo mostra, pur sapendo ch’egli era stato imprigionato e torturato, di una pazienza, una perseveranza ed una speranza straordinarie, riconoscendo sempre lo scopo dell’Imam e sopportando numerose difficoltà pur di raggiungerlo. Ciò testimonia la sua determinazione, giacché, anziché lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà, ella divenne semmai ancor più resiliente e determinata. La caratteristica distintiva della sua vita è stata la chiarezza dei suoi obiettivi: conosceva la sua strada e la perseguiva con fermezza, impartendo in tal modo una lezione di vita rivolta non solo alle donne e alle ragazze, ma a tutte le persone libere e nobili.
L’impegno per la famiglia
Un'altra delle qualità della Pia Masoumeh era il suo impegno verso la famiglia, una qualità più che mai necessaria nella società odierna. Nonostante l'assenza del padre e le numerose difficoltà che la sua famiglia dovette affrontare, ella rimase sempre devota e, dopo il martirio del genitore, emigrò in Iran per sostenere il fratello, l'Imam Reza, non abbandonando mai la sua famiglia.
Il coraggio
La Pia Masoumeh era considerata una narratrice e una fonte affidabile per quanto riguarda gli hadith del padre, molti dei quali sono stati trasmessi da lei, inclusi quelli sulla giurisprudenza, sull'ascensione del Profeta e sulla verità dell'Islam. Il suo coraggio fu evidente nella sua difesa del vero Islam durante il regno oppressivo di Harun, quando la narrazione degli hadith era proibita ed ella trasmise instancabilmente il messaggio della tutela ai musulmani, essendo d'esempio per donne e ragazze nella difesa e nella rinascita dell'Islam, come nella diffusione della verità e della giustizia.
Diligenza e perseveranza
Un'altra lezione che le ragazze possono imparare da questa nobile donna è che ella raggiunse la sua elevata condizione grazie al suo impegno e alla sua perseveranza: l'Imam Kazim ebbe altre figlie, ma nessuna di esse le fu pari nel rango.
Le opinioni di leader e studiosi islamici sulla Pia Masoumeh
La condizione delle donne e delle ragazze nell'Islam può raggiungere livelli talmente elevati che la Guida Suprema della Repubblica Islamica ha detto della Pia Masoumeh: “Questa giovane donna cresciuta nella famiglia dell'Ahl al-Bayt, seminando i semi della conoscenza e della tutela tra il popolo, ha fatto di Qom una base da cui la luce della conoscenza e degli insegnamenti dell'Ahl al-Bayt si è diffusa in tutto il mondo islamico”.
Qom è infatti la seconda città santa dell'Iran dopo Mashhad e fu il cuore della Rivoluzione Iraniana, rimanendo tuttora uno dei luoghi più religiosi del Paese. Questa città è stata inoltre la residenza dell’Imam Khomeini, che per un certo periodo, dopo la Rivoluzione, guidò l'Iran proprio da lì.
Il defunto Grande Ayatollah Sayyed Shihab al-Din Mar'ashi Najafi, durante i suoi 60 anni a Qom, era sempre il primo pellegrino al santuario della Pia Masoumeh all'alba, indipendentemente dalla stagione.
Allo stesso modo, il defunto Allameh Sayyed Mohammad Hossein Tabatabai si recava al suo santuario ogni sera durante il Ramadan, interrompeva il digiuno baciando il suo sepolcro per poi tornare a casa per mangiare.
La condizione femminile nell'Islam
L'istituzione di un santuario per la Pia Masoumeh e la sua commemorazione focalizzano l'attenzione su un elemento che l'umanità non ha ancora compreso né in teoria né in pratica: il santuario della nobile dama dell'Ahl al-Bayt è la prova vivente che la perfezione umana e il valore dell'onore non sono limitati dal genere. L’elevata condizione femminile nell'Islam non si può riscontrare in altre civiltà o ideologie. Il Corano contiene una Sura intitolata "Donne" (An-Nisa), ma nessuna intitolata "Uomini", e in tutta la Parola Divina si fa menzione delle donne, dei loro diritti e della loro condizione.
Al contrario, la decadente visione occidentale valorizza le donne solo quando vengono oggettificate alla stregua delle merci, così come l'uguaglianza di genere è riconosciuta solo finché non sfida l'ordine umanista capitalista: una donna può diventare deputata o rettore universitario, ma quando gli interessi del sistema sono minacciati, queste stesse donne vengono perseguite, com’è accaduto quando alcune di esse hanno protestato contro l'uccisione di bambini e donne a Gaza.
Conclusione
Qualità come la dedizione alla famiglia, la profonda conoscenza, il coraggio, il sostegno, la tutela, l'impegno instancabile e innumerevoli altre ragioni rendono la Pia Fatemeh Masoumeh un modello ineguagliabile per le ragazze di tutto il mondo. Mentre in gran parte del mondo la Giornata delle Ragazze è considerata un giorno per liberare queste ultime dalla violenza e dar loro forza, nella Repubblica Islamica dell'Iran questo giorno coincide con la nascita di una donna così esemplare. È giusto che lo stile di vita e il carattere delle donne pie vengano adeguatamente presentati e presi a modello dalle donne e dalle ragazze libere in tutto il mondo.
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