La rivoluzione dei diritti delle donne di 1400 anni fa
Il Profeta e la rivoluzione dei diritti delle donne
Come l'Islam e il suo Profeta rivoluzionarono i diritti delle donne 1400 anni fa

Nel VII secolo d.C., in una terra dove la nascita di una bambina era considerata una vergogna e le donne erano pari a proprietà acquistabili e vendibili, un uomo emerse per stravolgere quella realtà ed attuare una rivoluzione le cui parole chiave erano: “Il Paradiso è ai piedi delle madri”. Ebbene, quel rivoluzionario era il Profeta Muhammad e la sua rivoluzione era l’Islam.
Nella società araba preislamica, le donne vivevano in una situazione miserabile: le bambine venivano sepolte vive, le donne non avevano diritto di possedere alcunché e venivano ereditate al pari degli oggetti. Fu in quel contesto che il Profeta Muhammad operò coi suoi insegnamenti, non solo proibendo le vecchie usanze ma stabilendo anche dei diritti di cui le donne non godevano neanche nelle civiltà più prospere dell’epoca. Per la prima volta nella storia araba, il Profeta dichiarò che le donne avrebbero dovuto ricevere una “dote” non pari ad un prezzo per comprarle, bensì in quanto diritto finanziario che apparteneva solamente a loro, e disse: “Pagate alle donne la loro dote per intero”.
Khadijah, moglie del Profeta, non fu solo la prima donna a convertirsi all’Islam, ma divenne anche la sua consigliera finanziaria ed emotiva, della quale il Profeta disse in seguito: “Le donne migliori del mondo sono Maria e Khadijah”.
Con la rivoluzione del Profeta, le donne ottennero il diritto di giurargli fedeltà e di partecipare al riconoscimento della sua missione profetica e al governo della comunità islamica. Fatima, figlia di Muhammad, ricopriva una posizione tale da indurre un profondo rispetto in suo padre, dimostrando alla società anche le fanciulle potevano essere studiose, modelli morali e simboli di resistenza.
Il Profeta dichiarò esplicitamente: “Se una donna viene data in sposa senza il suo consenso, il matrimonio è da considerarsi nullo”, e ciò mentre in molte civiltà dell’epoca le donne erano costrette a sposarsi contro la propria volontà.
Contrariamente alla credenza popolare, il Profeta conferì alle donne il diritto alla proprietà e al commercio, e la storia testimonia che molte donne musulmane a Medina furono commercianti di successo… 1400 anni fa! Forse è giunto il momento di conoscere meglio e senza pregiudizi questo grande rivoluzionario che accese la lampada sui diritti delle donne in una delle epoche più buie della storia, dimostrando che la vera civiltà inizia proprio dal riconoscimento della dignità delle donne.
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