Il pellegrino che raggiunge La Mecca deve concentrarsi non solo sull'aspetto fisico dell'Hajj, ma anche sulla sua dimensione spirituale: se il significato dell'Hajj viene compreso appieno, si può ottenere tramite di esso ciò che normalmente richiederebbe una vita intera.

Uno dei più famosi filosofi e mistici dell'Islam, Mulla Sadra, descrive nel suo libro al-Hikmat muta'aliya, noto anche come Asfar di Mulla Sadra, i quattro viaggi che una persona intraprende nella sua ricerca spirituale di Allah: il viaggio di una persona verso Allah; il viaggio con Allah; il viaggio di ritorno verso la creazione di Allah, ma questa volta con Allah; infine, la sussistenza di una persona con la creazione, ma questa volta con il suo creatore, in uno stato di illuminazione.

L'Hajj è in effetti simile a questo percorso: si inizia col viaggio verso la Mecca, poi si percepisce la presenza di Allah; quindi si fa ritorno alle nostre case, ma questa volta la nostra vita cambia per sempre e, mentre continuiamo a vivere tra le persone, la presenza di Dio è costantemente percepita, anche se dimoriamo tra le Sue creature e viviamo la nostra vita quotidiana.