Una rilettura della figura di Santa Maria
Il Profeta e la rinascita dell’immagine delle donne sacre della storia
Il modo in cui l'Islam ha rivalutato ed elevato la figura della Santa Maria e delle donne in generale

Muhammad, il Profeta dell’Islam, non fu solo il messaggero della religione islamica, ma anche il rinnovatore della verità originaria insita nelle precedenti religioni monoteiste. Una delle manifestazioni più brillanti di questa rinascita fu la ridefinizione e l’elevazione del rango delle donne sacre e pie della storia, purificandone i volti dall’emarginazione e dalle distorsioni basandosi sulla rivelazione e restituendo loro il legittimo status di modelli universali.
Una di queste donne la cui importanza valica i confini della storia è la Santa Maryam bint Imran (Maria figlia d’Imran), una donna casta e un essere umano esemplare che Dio ha posto come modello per l’umanità. La Santa Maria, madre del profeta Isa (Gesù Cristo), è una delle figure più importanti delle tre religioni monoteiste del mondo: Islam, cristianesimo ed ebraismo, e sia nelle narrazioni sciite che in quelle sunnite il nome di Maria è menzionato insieme a quello di Fatima Zahra, Khadija e Asiya, le quattro Signore del Paradiso.
Correggere le narrazioni distorte e rimuovere le calunnie
Prima dell’Islam, alcune narrazioni inaffidabili avevano avvolto figure come la Santa Maria in un’aura di ambiguità e persino di accusa, fin quando il Profeta dell’Islam non purificò tali narrazioni con la rivelazione coranica. Il Sacro Corano, difatti, respinse esplicitamente e decisamente ogni dubbio sulla castità e la purezza di Maria e narrò la storia della nascita miracolosa del profeta Gesù ponendo l’accento sulla grandezza divina e sulla dignità di sua madre:
فَأَتَتْ بِهِ قَوْمَهَا تَحْمِلُهُ ۖ قَالُوا یَا مَرْیَمُ لَقَدْ جِئْتِ شَیْئًا فَرِیًّا
فَأَتَتْ بِهِ بَنِیٓها قلیلا فقالوا یا أُخْتَ هرونَ ما کَانَ أَبُوکِ بَغِیّا وَما کَانَتْ أُمُّکِ بَغِیّا فَأَشارتْ إِلَیْهِ قالُوا کَیْفَ نُکَلِّمُ مَنْ کَانَ فِی الْمَهْدِ صَبِیّا
Tornò dai suoi portando [il bambino]. Dissero: «O Maria, hai commesso un abominio! O sorella di Aronne, tuo padre non era un empio né tua madre una libertina» (Maryam: 27-28).
Poi, con un miracolo divino, Gesù stesso scagionò sua madre:
فَاَشَارَتْ اِلَیْهِۗ قَالُوْا کَیْفَ نُکَلِّمُ مَنْ کَانَ فِى الْمَهْدِ صَبِیًّا
قَالَ إِنِّی عَبْدُ اللَّهِ آتَانِیَ الْکِتَابَ وَجَعَلَنِی نَبِیًّا
Maria indicò loro [il bambino]. Dissero: «Come potremmo parlare con un infante nella culla?», [Ma Gesù] disse: «In verità sono un servo di Allah. Mi ha dato la Scrittura e ha fatto di me un profeta.
Questa difesa divina, testimoniata dal Profeta, rappresenta la più grande rinascita della figura di Maria.
Elevare il rango della Santa Maria a Modello Globale
Il Profeta portò Maria oltre i confini della semplice “madre di Cristo”, presentandola piuttosto come Uswa (esempio) e modello per tutti i popoli del mondo. Il Sacro Corano si riferisce a lei come وَمَرْیَمَ ابْنَتَ عِمْرٰنَ الَّتِیْٓ اَحْصَنَتْ فَرْجَهَا فَنَفَخْنَا فِیْهِ مِنْ رُّوْحِنَا وَصَدَّقَتْ بِکَلِمٰتِ رَبِّهَا وَکُتُبِهٖ وَکَانَتْ مِنَ الْقٰنِتِیْنَࣖ, ovvero colei cheattestò la veridicità delle Parole del suo Signore e dei Suoi Libri e fu una delle devote(At-Tahrim: 12), collocandola tra i devoti obbedienti e i veritieri. Il Profeta spiegò questo rango in numerosi hadith, come quando disse: “Basta per Maryam bint Imran la virtù di essere una donna che nessun uomo ha mai toccato [il che significa che era di una castità e purezza senza pari]”, o come quando presentò Maria come una delle donne perfette del mondo: “Le migliori tra le donne del mondo sono: Maria figlia di Imran, Khadija figlia di Khuwaylid, Fatima figlia di Muhammad e Asiya, la moglie di Faraone”. Una simile affermazione colloca Maria tra le donne maggiori della storia, confermandone l’identità spirituale indipendente.
Enfatizzare le virtù umane e spirituali rispetto al genere
Il ruolo del Profeta nel dar nuova vita a Maria fu, in effetti, quello di far rivivere il rango della donna quale “essere umano perfetto”. Egli dimostrò che il criterio di superiorità sono la taqwa (pietà) e le giuste azioni, non il genere, e Dio Stesso rivela nel Corano, rivolgendosi al Profeta:
وَضَرَبَ ٱللَّهُ مَثَلًا لِّلَّذِینَ ءَامَنُواْ ٱمۡرَأَتَ فِرۡعَوۡنَ إِذۡ قَالَتۡ رَبِّ ٱبۡنِ لِی عِندَکَ بَیۡتٗا فِی ٱلۡجَنَّةِ وَنَجِّنِی مِن فِرۡعَوۡنَ وَعَمَلِهِۦ وَنَجِّنِی مِنَ ٱلۡقَوۡمِ ٱلظَّـٰلِمِینَ
وَمَرْیَمَ ابْنَتَ عِمْرٰنَ الَّتِیْٓ اَحْصَنَتْ فَرْجَهَا فَنَفَخْنَا فِیْهِ مِنْ رُّوْحِنَا وَصَدَّقَتْ بِکَلِمٰتِ رَبِّهَا وَکُتُبِهٖ وَکَانَتْ مِنَ الْقٰنِتِیْنَࣖ
Allah ha proposto ai credenti l’esempio della moglie di Faraone, quando invocò: «Signore, costruiscimi vicino a Te una casa nel Giardino. Salvami da Faraone e dalle sue opere. Salvami dagli ingiusti». E Maria, figlia di ‘Imrân, che conservò la sua verginità; insufflammo in lei del Nostro Spirito. Attestò la veridicità delle Parole del suo Signore e dei Suoi Libri e fu una delle devote(At-Tahrim: 11-12).
In questi versetti, Maria e Asiya vengono presentate come modelli per tutti i credenti, uomini e donne, in una prospettiva inedita testimoniata dal Profeta che provocò una rivoluzione intellettuale riguardo alla condizione femminile.
La Santa Maria: dal Vangelo al Corano
Rileggere l’identità di una donna esemplare alla luce del messaggio del Profeta della Misericordia
Il Sacro Corano, con la sua profonda e divina rilettura, eleva l’identità di Maria come mai prima, come testimoniato dal fatto che un intero capitolo al suo interno è intitolato a lei (Sura Maryam), ove è narrata la storia della sua vita e la nascita miracolosa del profeta Gesù dal suo punto di vista. Ciò è, di per sé, testimonianza della grandezza del suo rango dinanzi al Signore.
La sua elezione da parte di Dio (وَإِذْ قَالَتِ ٱلْمَلَـٰٓئِکَةُ یَـٰمَرْیَمُ إِنَّ ٱللَّهَ ٱصْطَفَىٰکِ وَطَهَّرَکِ وَٱصْطَفَىٰکِ عَلَىٰ نِسَآءِ ٱلْعَـٰلَمِینَ E quando gli angeli dissero: «In verità, o Maria, Allah ti ha eletta; ti ha purificata ed eletta tra tutte le donne del mondo) indica che il valore umano, maschile o femminile, risiede nella pietà e nella purezza interiore, non nel genere o nello status sociale. Presentando un’immagine sublime e unica della Santa Maria, l’Islam ha dimostrato al mondo che una donna può essere l’asse portante delle più grandi rivoluzioni spirituali e storiche. La nascita di uno dei più grandi profeti (Ulul’Azm) attraverso di lei proclama un profondo concetto di uguaglianza: infrangendo l’idolo della predominanza maschile nell’Era dell’Ignoranza (Jahiliyyah), l’Islam ha dimostrato che le donne possono non solo svolgere un ruolo sul piano della storia, ma anche assumersi le più alte e importanti missioni divine e divenire la fonte di una straordinaria trasformazione nel mondo.
Conclusione
Il Corano e la tradizione profetica (Sunnah), rileggendo la figura della Santa Maria, le attribuiscono un’identità indipendente, divina e un ruolo di modello che, trascendendo i confini religiosi, la presenta come donna esemplare per tutta l’umanità. Questa prospettiva glorifica la condizione della donna ed è una manifestazione del messaggio di misericordia e giustizia del Sigillo dei Profeti.
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