Shaykh Saduq: uno dei più grandi studiosi sciiti di Hadith

Abu Jafar Muhammad ibn Ali ibn Husayn ibn Musa ibn Babawayh Qomi, più noto come Shaykh Saduq, fu un giurista sciita, muhaddith, ovvero studioso di Hadith, esegeta e ricercatore. Nato intorno al 900 d.C., è considerato il muhaddith e giurista più famoso della scuola teologica orientata allo studio degli Hadith di Qom.

Uno studioso di teologia islamica

Shaykh Sadouq crebbe a Qom, ove visse per vent’anni col padre e maestro, Abu al-Hasan Ali, ch’era un grande giurista e studioso di Hadith. In giurisprudenza e hadith, fu uno studente di sapienti quali Muhammad ibn Hasan ibn Waleed, Muhammad ibn Ali Majiluyeh e Ahmad ibn Ali ibn Ibrahim Qomi. Dopo aver vissuto a Qom, acclamato dalle genti di Rey si diresse in quella città, dirigendosi poi a Mashhad e studiando a Balkh, Bukhara, Medina, Kufa, Hamedan e Baghdad con numerosi grandi studiosi di Hadith dell’epoca, divenendo egli stesso uno dei principali studiosi sciiti di quel tempo. Si dice che Shaykh Saduq abbia scritto circa 300 libri, il più importante dei quali è il Man La Yahdara al-Faqih, che rappresenta una delle quattro fonti di Hadith più affidabili chiamate Kutub al-Arbaah, consistente in circa 6000 Hadith su argomenti come giurisprudenza e sentenze pratiche.

Il pensiero di Shaykh Saduq

Egli credeva che l'uomo avesse sempre bisogno dell'ispirazione divina o della prova divina per conoscere Dio, ribadendo come la ragione non possa conoscere Dio e possedere la conoscenza religiosa in assenza della rivelazione.

Il libro Madinah al-Elm, del quale non è ci è giunto alcun frammento, pare fosse, secondo Shaykh Al-Tusi, più grande del Man La Yahdara al-Faqih. Ibn Shahr Ashub narra a questo proposito che il Man La Yahdara al-Faqih fosse diviso in quattro parti mentre il Madinah al-Elm in ben 10.

Il 4 maggio è noto in Iran come il Giorno commemorativo di Shaykh Saduq.