• Apr 22 2025 - 10:12
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Il Giorno di Sa’di, il Maestro dell’Eloquenza

Sa’di Shirazi, il poeta senza tempo

Il primo giorno del mese del calendario iraniano di Ordibehesht, ovvero il 20 aprile, è stato dichiarato Giorno di Sa’di

Il primo giorno del mese del calendario iraniano di Ordibehesht, ovvero il 20 aprile, è stato dichiarato Giorno di Sa’di per commemorare il famoso poeta persiano del XIII secolo, Sa’di Shirazi, le cui poesie vengono lette non solo in Iran ma in tutto il mondo.

Abu-Mohammad Muslih al-Din ibn Abdollah, meglio noto col fortunato pseudonimo di Sa’di, nacque a Shiraz e fu un importante poeta persiano del Medioevo. Sebbene la sua poesia possa sembrare semplice a prima vista, essa è in realtà uno scrigno di significati profondi e una fonte di bellezza che traspare in ogni verso. Se, da un lato, gli studiosi approfondiscono i molteplici significati delle opere di Sa’di svelandone la maestria dietro ogni parola, dall’altro chiunque può leggere le sue poesie e trarne comunque qualcosa.   

Tra le opere più famose di Sa’di si annoverano Bustan (il Roseto) e Golestan (il Giardino delle Rose), pregni di insegnamenti morali ed etici che sono tutt’ora sposati da milioni di persone al mondo. Bustan è composto in versi e narra delle virtù più apprezzate dai musulmani, elogiando in certe riflessioni il comportamento dei dervisci. Golestan è invece una commistione di prosa e poesia e raccoglie apologhi, parabole, massime e proverbi, storielle e spunti autobiografici.

Sa’di è riconosciuto non solo per la sublime qualità del suo stile, ma anche per la profondità del suo pensiero, e fu una delle principali fonti di ispirazione del filosofo e poeta statunitense Ralph Waldo Emerson. Un brano delle sue poesie è perfino affisso sui muri dell’edificio dell’ONU a New York: “Son membra d’un corpo solo i figli di Adamo, da un’unica essenza quel giorno creati. E se uno tra essi a sventura conduca il destino, per le altre membra non resterà riparo. A te, che per l’altrui sciagura non provi dolore, non può esser dato nome di Uomo”.

Il leader supremo della Repubblica Islamica dell’Iran, l’Ayatollah Sayyed Ali Khamenei, ha affermato che “una delle caratteristiche distintive della poesia persiana è la produzione di capitale epistemico e spirituale, che si cristallizza nelle vette della poesia persiana e nei saggi e illuminanti poemi di poeti di spicco come Ferdowsi, Nizami, Rumi, Sa’di e Hafez”.
Rome Italy

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