• Jun 4 2025 - 08:59
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Imam Khomeini, Un Grido di Libertà che Risuona nel Mondo

Iran Ricorda 36° Anniversario della Scomparsa dell’Imam Khomeini

Oggi ricorre il trentaseiesimo anniversario della scomparsa dell’Imam Ruhollah Khomeini, figura che ha segnato profondamente la storia del XX secolo

Oggi ricorre il trentaseiesimo anniversario della scomparsa dell’Imam Ruhollah Khomeini, figura che ha segnato profondamente la storia del XX secolo e il cui messaggio continua a risuonare nel cuore di milioni di persone in tutto il mondo. La sua eredità spirituale e politica rimane viva, testimoniando come un uomo di fede possa diventare simbolo universale di resistenza e liberazione.
Un Grido Alto per la Libertà
L’Imam Khomeini fu molto più di un leader religioso o politico: rappresentò un grido alto e un movimento straordinario e mondiale per tutti gli uomini liberi nella loro lotta contro il colonialismo e l’arretratezza. Questa dimensione universale del suo messaggio trascende i confini geografici, culturali e persino religiosi, parlando direttamente al cuore di chiunque aspiri alla dignità e all’indipendenza.
Il suo appello alla liberazione non si limitava all’Iran, ma si estendeva a tutti i popoli oppressi della Terra. In un’epoca in cui il mondo era diviso tra blocchi di potere, Imam Khomeini propose una terza via: quella dell’indipendenza autentica, fondata sui valori spirituali e sulla giustizia sociale.

Il Movimento che Cambiò la Storia

La Rivoluzione Islamica del 1979, guidata dall’Imam Khomeini, non fu semplicemente un cambio di governo, ma rappresentò un terremoto geopolitico che ridefinì gli equilibri mondiali. Per la prima volta nella storia moderna, un movimento popolare riuscì a rovesciare un regime sostenuto dalle grandi potenze occidentali, dimostrando che i popoli potevano riconquistare la propria sovranità.
Questo movimento “straordinario e mondiale” ebbe ripercussioni ben oltre i confini iraniani. Dai movimenti di liberazione in America Latina ai gruppi di resistenza in Africa e Asia, l’esempio di Imam Khomeini ispirò una nuova generazione di leader che vedevano nella sua figura la prova che era possibile sfidare l’ordine coloniale e neocoloniale.

La Lotta Contro il Colonialismo

Uno degli aspetti più significativi del pensiero di Imam Khomeini fu la sua analisi lucida del colonialismo nelle sue forme tradizionali e moderne. Egli comprese che l’indipendenza politica formale non bastava se un paese rimaneva dipendente economicamente, culturalmente e tecnologicamente dalle potenze straniere.
Il suo concetto di liberazione era olistico: abbracciava l’indipendenza economica, la sovranità culturale, l’autosufficienza tecnologica e, soprattutto, la dignità spirituale dei popoli. Questa visione integrale della liberazione continua a essere attuale in un mondo dove nuove forme di dominazione si manifestano attraverso la globalizzazione economica e l’egemonia culturale.

Contro l’Arretratezza: Una Visione di Progresso

L’Imam Khomeini non vedeva contraddizione tra fedeltà alle tradizioni spirituali e progresso autentico. Al contrario, sosteneva che solo recuperando la propria identità spirituale e culturale, i popoli potevano intraprendere un cammino di sviluppo genuino, non imposto dall’esterno ma nato dalle proprie radici e aspirazioni.
La sua lotta contro l’arretratezza non significava imitazione cieca dell’Occidente, ma piuttosto la costruzione di un modello di sviluppo alternativo, basato sui valori della giustizia, della solidarietà e della spiritualità. Questo approccio ha ispirato numerosi movimenti e pensatori in tutto il mondo che cercano vie di sviluppo alternative al modello capitalista occidentale.

Un’Eredità Universale

A trentasei anni dalla sua scomparsa, il messaggio dell’Imam Khomeini mantiene una straordinaria attualità. In un mondo ancora segnato da disuguaglianze, guerre e forme di dominazione, il suo appello alla liberazione continua a ispirare chi lotta per la giustizia e la dignità umana.
La sua figura trascende le divisioni religiose e ideologiche per diventare simbolo universale di resistenza contro ogni forma di oppressione. Che si tratti di movimenti per i diritti civili, di lotte anticoloniali o di resistenza contro l’imperialismo economico, l’esempio di Imam Khomeini continua a illuminare il cammino di chi non si arrende di fronte all’ingiustizia.

Conclusione

Nel ricordare l’Imam Khomeini a trentasei anni dalla sua scomparsa, non celebriamo solo la memoria di un grande leader, ma rinnoviamo l’impegno per quegli ideali di liberta, giustizia e dignità che egli incarnò. Il suo “grido alto” continua a risuonare nel cuore di tutti coloro che credono in un mondo più giusto e libero.
La sua eredità ci ricorda che la vera grandezza non si misura nel potere o nella ricchezza, ma nella capacità di servire la causa della giustizia e di dare voce agli oppressi. In questo senso, l’Imam Khomeini rimane vivo nel cuore di tutti gli uomini liberi del mondo.
“La libertà non è un dono, ma una conquista di chi ha il coraggio di lottare per essa.”

Rome Italy

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