• Oct 15 2025 - 14:46
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La voce delle donne iraniane infrange i pregiudizi

Donne Iraniane nell’Arte

Una conferenza incentrata sul ruolo delle donne iraniane nell'arte

Nelle sale della Scuola Universitaria Mediatori Linguistici – SSML San Domenico ha avuto luogo, dalle 16 alle 18 del 13 ottobre 2025, un evento culturale di straordinaria rilevanza organizzato dall’Istituto Culturale dell’Iran a Roma: la conferenzaLe Donne Iraniane nell’Arte, un appuntamento senza precedenti volto a celebrare il talento, la creatività e il contributo fondamentale delle donne alla millenaria tradizione artistica persiana. L’evento, aperto a tutti con ingresso gratuito, ha visto la partecipazione di studenti, appassionati e curiosi, offrendo loro l’opportunità di conoscere più da vicino la ricchezza della cultura persiana e il contributo straordinario delle donne iraniane al mondo dell’arte.

Lungi dall’essere un semplice incontro accademico, la conferenza ha rappresentato un vero e proprio ponte culturale tra l’Italia e l’Iran, due nazioni che condividono una profonda passione per l’arte, la bellezza e la cultura. “La donna iraniana, sin dai tempi antichi, ha avuto una presenza autentica e determinante nelle espressioni culturali e artistiche del nostro Paese”, ha affermato l’Ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran in Italia, S.E. Mohammed Reza Sabouri, in un messaggio letto per l’occasione dalla Consigliera per la diplomazia pubblica e i media dell’Ambasciata, la signora Moazami. “Le artiste iraniane contemporanee si distinguono oggi nel cinema, nel teatro, nella pittura, nella calligrafia, nella fotografia, nella letteratura, nella musica tradizionale e nelle arti digitali contemporanee, ottenendo riconoscimenti e premi nei più importanti contesti internazionali”, sottolineando inoltre che “la presenza delle donne iraniane nell’arte, nello sport e negli altri ambiti sociali non è solo quantitativa, ma qualitativa: è una presenza influente, creativa e profondamente ispiratrice. La donna iraniana di oggi non è soltanto spettatrice, ma autrice, costruttrice di significati e narratrice di speranza e identità culturale. In un mondo che ha oggi più che mai bisogno di dialogo, comprensione reciproca e convivenza culturale, l’arte e l’impegno delle donne iraniane possono essere un ponte tra i popoli e i cuori”.

L’evento si è posto infatti l’obiettivo di far conoscere al pubblico italiano l’eccezionale contributo delle donne iraniane nel panorama artistico, un aspetto spesso poco conosciuto ma di straordinaria ricchezza e complessità. L’Iran vanta una tradizione artistica che affonda le sue radici in millenni di storia e, in questo ricco patrimonio culturale, le donne hanno sempre svolto un ruolo significativo. Oggi, le artiste iraniane contemporanee continuano questa tradizione, portandola verso nuove frontiere espressive e dialogando con il panorama artistico internazionale.

Ne è un esempio la dottoressa Hanieh Ghassabian, pittrice, grafica e animatrice. “Come donna iraniana e come musulmana”, ha detto durante la sua esposizione, “non ho mai considerato la mia natura femminile come un limite o un difetto, in nessun momento della mia vita, nonostante la società occidentale spesso provi a convincerci del contrario”. Rapendo gli ascoltatori con la sua abile eloquenza, la dottoressa Ghassabian ha rivelato che “essere stata una donna iraniana e musulmana in questa società mi ha davvero salvata. Mi ha fatto puntare in alto, altissimo. Ho avuto la strada spianata per essere ciò che potevo essere e ho abbracciato ogni versione di me stessa. Non è Dio che ci pone limiti, ma la società”, concludendo il suo intervento definendo l’arte come un elemento fondamentale per la vita “perché tutto è arte e c’è arte in tutto. Ma soprattutto, l’arte è sapere. Raccontare la scienza non è il frutto di studi attenti? Raccontare dolore e tristezza non richiede comprensione? Dipingere la gioia non richiede di averla vissuta? Non possiamo tutti vivere le stesse esperienze per capirci, ma possiamo ascoltare e condividere”.

Le parole della dottoressa Mina Mohammadi, docente della Facoltà di Belle Arti dell’Università di Teheran, hanno accompagnato il pubblico in un viaggio all’interno dello splendido panorama artistico iraniano, dove “le donne non solo hanno svolto un ruolo attivo, ma hanno anche contribuito a costruire una nuova narrativa femminile. Attraverso un linguaggio che intreccia tradizione e modernità, esse offrono una visione innovativa della figura della donna”. L’intervento si è concentrato sulla figura dell’artista Monir Shahroudy Farmanfarmaian la quale, adoperando un linguaggio universale, riesce a offrire una rappresentazione rinnovata dell’identità iraniana. “Il suo lavoro rappresenta un autentico punto d’incontro tra tradizione e modernità, tra Oriente e Occidente, grazie alla sua capacità di fondere armoniosamente arte tradizionale e arte industriale”, spiega la docente. “Le sue opere si caratterizzano per la combinazione di elementi diversi, come l’arte tradizionale persiana e i mosaici a specchio, unendo così l’estetica iraniana alle principali tendenze dell’arte moderna occidentale”.

Altri interventi di donne iraniane, quali Nasim Porkar, ricercatrice di teatro e cinema, fotografa e curatrice d’arte, o Toooka Maleki, curatrice di mostre, o ancora la poetessa Sonia Dehghan, la quale ha recitato una commovente poesia intitolataLa musica non è una magia, nei cui versi è elogiato il potere della musica di dare voce a chi non può parlare e di toccare i cuori di chiunque, hanno arricchito la conferenza infrangendo uno dopo l’altro tutti gli stereotipi fallaci ancora presenti nella società italiana sull’Iran e le sue donne, le quali sono libere e perfino incoraggiate ad esprimersi completamente e creativamente. La conferenza si è poi conclusa con un’esibizione musicale, giacché la musica persiana, con le sue melodie evocative e i suoi ritmi complessi, rappresenta essa stessa una forma d’arte in cui le donne iraniane hanno eccelso nei secoli. Le musiciste Eftekhari e Atharinejad hanno immerso la sala nell’atmosfera culturale iraniana, facendo vivere agli spettatori un’esperienza che ha coinvolto non solo l’intelletto ma anche le emozioni e i sensi.

In conclusione, in un’epoca in cui il dialogo tra culture diverse è più importante che mai, eventi come questo rappresentano un’opportunità preziosa per superare stereotipi e pregiudizi, per conoscere davvero l’altro attraverso ciò che di più bello produce: la sua arte, la sua cultura, la sua creatività. La conferenzaDonne Iraniane nell’Arterappresenta un evento unico nel panorama culturale romano, un’opportunità rara di immergersi nella cultura persiana attraverso le voci e le opere delle sue protagoniste femminili.

Rome Italy

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