• Jun 30 2025 - 11:12
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Messaggio del Presidente del Consiglio per le Politico e Coordinamento del Dialogo Interreligioso

Autorità Religiose e ai Pensatori dei Fedeli delle Religioni nel Mondo

Questo crimine del regime sionista non costituisce solamente una violazione delle disposizioni della Carta delle Nazioni Unite

Messaggio del Presidente del Consiglio per le Politico e Coordinamento del Dialogo Interreligioso della Repubblica Islamica dell'Iran rivolto alle Autorità Religiose e ai Pensatori dei Fedeli delle Religioni nel Mondo: Nel Nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso

Dall'alba di venerdì 13 giugno 2025, il mondo è testimone degli attacchi del regime occupante sionista che, violando l'integrità territoriale e la sovranità nazionale della Repubblica Islamica dell'Iran, ha colpito aree residenziali, abitazioni di scienziati nucleari, versando il sangue di bambini e donne innocenti. Questo crimine del regime sionista non costituisce solamente una violazione delle disposizioni della Carta delle Nazioni Unite, ma rappresenta una palese aggressione contro la Repubblica Islamica. Autorità Religiose e Pensatori del mondo! Ancora una volta, l'inazione delle istituzioni internazionali testimonia la loro inefficacia, al punto che qualcuno si arroga il diritto di creare, attraverso campagne mediatiche, una giustificazione per l'aggressione e il massacro.

Eccellenze L'attacco sfrontato ai siti nucleari da parte del regime sionista non è una questione su cui si possa rimanere in silenzio. Questa avventura del regime sionista alimenterà la guerra nella regione, ed è dovere imprescindibile dei credenti compiere passi urgenti per porre rimedio a questa catastrofe. È evidente che la Repubblica Islamica dell'Iran possiede le capacità necessarie per difendersi e in questi giorni è stata costretta a dare risposte minime alle aggressioni del regime; tuttavia, non considera questa via favorevole alla pace mondiale e al percorso gradito a Dio. Come è a Vostra conoscenza, la Guida della Rivoluzione Islamica ha vietato ai responsabili nucleari del nostro Paese la fabbricazione di armi nucleari a causa del rischio di massacri di massa, e la Repubblica Islamica dell'Iran ha dimostrato la propria buona fede nel quadro dei principi religiosi e umanitari. In queste circostanze, si attende dalle Autorità Religiose e dai Pensatori del mondo che hanno a cuore la pace e la sicurezza internazionale che, oltre a condannare immediatamente questa aggressione criminale, intraprendano azioni urgenti e collettive per contrastare questa pericolosa avventura che indubbiamente ha posto la pace e la sicurezza mondiale di fronte a una minaccia senza precedenti. Dott.Mohammad Mahdi Imanipour Presidente del Consiglio per le Politico e Coordinamento del Dialogo Interreligioso e Presidente dell'Organizzazione per la Cultura e le Relazioni Islamiche

Rome Italy

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