
I mulini ad acqua di Barzok
Nel patrimonio culturale immateriale di un Paese si annoverano anche le conoscenze e le competenze peculiari in diversi ambiti, dalla progettazione di strumenti alla costruzione di edifici. In particolare, per via della particolare attenzione rivolta al patrimonio immateriale a livello globale, negli ultimi decenni la l’arte e le tradizioni nel campo dell'architettura sono state considerate sotto una nuova luce. L’Iran non fa eccezione, e tra le sue molte costruzioni degne di nota si annoverano i mulini ad acqua di Barzok.
Dove si trova Barzok?
Barzok, una delle città della contea di Kashan, nella provincia di Isfahan a 51 km dalla città di Kashan, è situata sulle pendici della catena montuosa del Karkas, a ovest di Kashan, ottenendone una conformazione geografica montuosa.
Le condizioni geografiche di Barzok l'hanno resa una zona di villeggiatura con inverni molto freddi ed estati miti e piacevoli. I suoi abitanti sono laboriosi e ospitali e si dedicano principalmente all'agricoltura e all'orticoltura: noci, mandorle e altri prodotti da frutto sono i prodotti principali di questa regione; per di più, le more di questa città vengono coltivate in modo caratteristico e il loro sapore è davvero unico, motivo per cui la tradizione e l'abilità nella coltivazione e nella raccolta di questo prodotto sono state inserite nella Lista del Patrimonio Nazionale Immateriale dell'Iran. Inoltre, gran parte del terreno agricolo di Barzok è stato destinata alla coltivazione di rose, rendendo la zona uno dei principali produttori di acqua di rose di Kashan.
L’architettura di Barzok è stata da sempre influenzata dalla sua posizione in una zona montuosa. In alcune aree della città, le case sono costruite a gradoni sia sui pendii montuosi che in quelli più bassi, in modo che il tetto di ogni casa sia il cortile della casa superiore. In questi quartieri, usualmente, le case sono piccole e a due piani, col tetto piatto e in legno.
Le caratteristiche architettoniche dei mulini ad acqua di Barzok
Essendo l'acqua un elemento essenziale per la vita degli esseri viventi, l'uomo ha elaborato, nel corso del tempo, numerose tecnologie per sfruttarla in diversi modi, e il mulino ad acqua, diffuso in quasi tutte le regioni del mondo, è una di queste. La tecnologia utilizzata in questi mulini in diverse località è in gran parte simile, sebbene l'architettura differisca in alcuni dettagli, come la profondità del serbatoio (il luogo di accumulo dell'acqua) che varia dai cinque ai dieci metri a seconda della necessità.
Sebbene pare che in passato vi fossero a Barzok più di 200 sorgenti d'acqua, alcune di esse si sono prosciugate e le restanti sono state adoperate nel funzionamento dei mulini ad acqua tipici della zona, che appartengono al tipo a pale e canalette, costituiti da un serbatoio, una ruota a pale e, come principali componenti, pietre superiori e inferiori.
Tra le macine, la pietra inferiore è fissa e quella superiore oscilla e ruota; nel foro al centro della pietra sottostante è possibile inserire una robusta asta di ferro, collegata alla pietra superiore e alla ruota, la quale, avendo dai 15 ai 17 raggi di legno, è posizionata sotto la pietra inferiore in uno spazio di circa due metri quadrati. Davanti alle pale, quasi sul fondo del serbatoio, si trova un'apertura chiamata Zanburak (letteralmente Piccola Ape) attraverso la quale l'acqua scorre verso le pale ad alta pressione, azionando la girante, cosicché la forza di rotazione della ruota viene trasferita alla pietra principale tramite l'asta. Con la rotazione della pietra, il grano viene pestato tra le due pietre e si trasforma in farina.
In passato Barzok contava 13 mulini ad acqua, di cui però solo due sono attualmente attivi, i quali, a dispetto del loro aspetto semplice, sono scrigni di antiche competenze e tecniche ingegneristiche e architettoniche che richiedono calcoli accurati. Ad esempio, se le due pietre si sbilanciano pur dello spessore di un foglio di carta, la macinazione del grano non verrà eseguita correttamente.
I vantaggi dei mulini ad acqua
Nei mulini ad acqua il grano viene completamente trasformato in farina insieme alla crusca, pertanto il prodotto finale sarà più completo rispetto alla farina industriale e avrà un valore nutrizionale maggiore. Un altro vantaggio dei mulini ad acqua rispetto a quelli industriali è la loro moderata velocità di rotazione che impedisce al grano di surriscaldarsi, evitando in tal modo di distruggere alcune sostanze benefiche. Queste peculiarità hanno permesso ai mulini ad acqua di continuare a esistere a Barzok, e la farina che producono è molto popolare nella regione.
L’inserimento dei mulini ad acqua di Barzok nella Lista del Patrimonio Nazionale
Essendo uno dei requisiti fondamentali per l’inserimento nella Lista del Patrimonio Immateriale Nazionale l’essere in uso, l’arte e le competenze per la costruzione dei mulini ad acqua di Barzok ne sono entrate a far parte nel 2021: essi sono infatti ancora attivi e nella loro architettura è stato utilizzato un insieme di nozioni sulla gestione delle risorse idriche.
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